giovedì 23 luglio 2009

React OS: il sistema operativo Windows completamente gratuito


ReactOS è il primo progetto di sviluppo open source di un sistema operativo del tutto equivalente a Microsoft Windows ma nello stesso tempo completamente gratuito.


La compatibilità è garantita sia a livello software che a livello hardware: questo sognifica che con ReactOS potrete utilizzare tutti i software che attualmente utilizzate in Microsoft Windows e nello stesso tempo potrete utilizzare anche tutti i driver rilasciati per Windows.


Anche l'interfaccia è del tutto simile a quella di Microsoft Windows in modo che una migrazione da Mirosoft Windows a ReactOS ed il successivo utilizzo sia per l'utente il più semplice possibile.


L'obiettivo finale è di permettere la rimozione di Windows e l'installazione di ReactOS senza che gli utenti notino il cambiamento.


Il nuovo ReactOS in versione alpha e quindi ancora in fase di sviluppo ma aspetteremo con ansia il rilascio della prima versione beta.


http://www.reactos.org/it/index.html

domenica 19 luglio 2009

Matera Città candidata a Capitale Europea della Cultura per il 2019







Matera Capitale europea della Cultura nel 2019:
il sogno di una generazione, il riscatto di molte
Almeno un terzo della popolazione materana oggi vivente è nata nei Sassi. Per queste persone, non più di 50 anni fa, era assolutamente impossibile immaginare che Matera avrebbe potuto essere considerata un giorno patrimonio mondiale dell’umanità.
Oggi può sembrarci impossibile che Matera possa essere nel 2019 la Capitale europea della Cultura.
Ma l’incredibile a volte accade, purché ci sia qualcuno a sperarlo.
Perché Matera capitale europea della cultura
Matera è suggestione
Matera ha ispirato artisti, scrittori, cineasti. Per la sua immagine primitiva, per la sua storia sofferente. Ma anche per il suo rimanere attaccata alla vita, così come i suoi Sassi alla roccia.
Matera è un ponte nella storia dell’umanità, dalle grotte alle stelle, dal paleolitico al futuro, dalla montagna conquistata e addomesticata all’indagine sistematica e appassionata dello spazio infinito sopra le nostre teste; è storia di uomini e donne che maturano l’esperienza del passato e lo aprono verso nuovi orizzonti, oltre la propria rassegnazione.
Matera è paese e città, è provinciale ed è “mondiale”; è paziente scavo esteriore e interiore, armoniosa coesistenza di elementi e influenze diverse; è una città che per secoli ha rielaborato il suo habitat naturale nel rispetto di un territorio, diventato per sempre parte integrante dell’esistenza di tutti i suoi abitanti, ricchi o poveri che fossero.
Matera è comunità
Nella storia “meticciata” del meridione di Italia, in Matera risalta l’impronta orientale, delle comunità dei monaci bizantini che sono stati un catalizzatore per lo sviluppo degli antichi quartieri. I Sassi, organizzati intorno al vicinato, cellula dell’organizzazione urbana e sociale, testimoniano di una civiltà in cui lo scambio è vita.
Matera, città isolata per la sua storia e i suoi collegamenti, non può vivere oggi se non in relazione ai territori che le sono vicini: alle comunità della costa e dell’interno, alle popolazioni e alle istituzioni di tutta la Basilicata. Non può prescindere dalle comunità di materani e lucani sparse nel mondo; non può perdere il legame con coloro che - sebbene forestieri - con Matera hanno stabilito un rapporto ideale; non può prescindere da tutti coloro che - come i nostri falchi grillai - vogliano scegliere questa città per farsi un nido, per costruirsi un futuro o immaginare un luogo ideale.
Matera è cambiamento
Matera oggi è un simbolo, forse involontario, del cambiamento. La sua storia recente è segnata da un cambiamento epocale, una grande discontinuità: lo svuotamento dei Sassi e l’edificazione della città nuova.
Se tutte le città meridionali hanno vissuto nel secondo dopoguerra vicende di cambiamento radicale, di modernizzazione accelerata, di dispersione forzata delle comunità antiche per via dell’emigrazione, solo Matera, capitale contadina, ha vissuto questo processo lasciando il suo vecchio bozzolo e costruendone uno completamente nuovo. Ha dovuto abbandonare dei luoghi, ma con essi una cultura materiale e spirituale che da quei luoghi traeva il suo senso.
Il trauma del cambiamento è cifra del contemporaneo: lo smarrimento del senso, spezzato da fenomeni che superano le capacità di comprensione degli individui e delle comunità, è una esperienza universale, ma che connota specificamente la nostra epoca di interconnessione totale tra “locale” e “globale”.

Idee per la Lucania

Tratto da http://www.ideeperlalucania.it/:

"Più di 50 anni fa mia madre, preoccupata dal dover partorire in un piccolo paese dell' Appennino Lucano, andò a Napoli e lì, a casa dei nonni materni , esattamente il 2 aprile del 1956 nacqui.
Mio padre ebbe la notizia con un telegramma più o meno in contemporanea con i risultati dello spoglio delle schede elettorali che decretavano la sua prima (di tre) nomina a Sindaco di San Chirico Raparo.
Una decina di anni dopo, per continuare gli studi, fui mandato a Roma, prima a casa di una zia e poi in collegio, e a Roma, nel ' 70, si riunì nuovamente la famiglia.
Nel 1980, giovane e brillante ingegnere, sono stato fortemente tentato di costruire il mio futuro al paese ma, accipicchia, andavano tutti via ed era veramente troppo difficile …... e quindi Milano.
Sono sempre tornato per le vacanze al mio paese e ancora oggi ci torno tutte le volte che posso ed è l'unico posto al mondo in cui mi senta veramente a casa.
Alla fine degli anni ' 80, quando il petrolio cominciava a diventare una realtà, in uno dei miei soggiorni Sanchirichesi ho sentito parlare di royalties e dello sviluppo che ne sarebbe conseguito.
Confesso che in quella occasione ho provato un po’ di invidia per chi nella mia comunità era rimasto. Davanti a loro si prospettava un roseo futuro a casa propria mentre io dovevo continuare a 'scendere e salire le altrui scale'.
Poi la mia vita è diventata sempre più frenetica, impegnata, a volte, come capita a tutti difficile, ma quel senso di occasione persa mi era rimasta come un malinconico velo nel profondo dell'anima mia.
La scorsa estate ho guardato con occhio meno distratto, l’occhio quasi da turista che ritorna tutti gli anni allo stesso posto, ho parlato un po' di più con qualche giovane e mi sono reso conto che, nonostante le famose royalties nulla è cambiato. Anche la vita dei giovani di oggi è fatta di continue separazioni ed allontanamenti ed ora come 30 anni fa si parte per cercare le proprie opportunità.
NIENTE GIUSTIFICA IL FATTO CHE UNA REGIONE RICCA DI RISORSE (ACQUA, VENTO, SOLE, PETROLIO, PAESAGGI ASPRI ED INCANTEVOLI, CULTURA, BUON CIBO, ASSENZA DI MICROCRIMINALITA’ E CRIMINALITA’ ORGANIZZATA,…..) CONSENTA ANCORA OGGI CHE VENGA RUBATO IL FUTURO AI PROPRI GIOVANI.
Ma mai nella mia vita, anche quando sono stato colpito da dolori profondi, mi sono arreso allo sterile lamento o all'invettiva nei confronti della vita, degli altri, della politica, del mondo e delle congiunture astrali.
Ed è per questo che mi sono detto occorre fare qualcosa: a cominciare da me.
Ho avuto una vita professionale ricca ed appagante sia per i lavori svolti sia per le relazioni e le esperienze maturate che desidero mettere a disposizione della mia comunità con questo sito che è una raccolta di mie idee per rilanciare lo sviluppo della nostra terra sperando che si arricchisca del contributo dei tanti lucani e no, emigrati e no che amano la nostra terra.
Poi vorrei che i giovani, i sindaci e tutti quelli che vorranno contribuire alla costruzione di questa 'piattaforma programmatica' SPINGANO LA POLITICA a realizzarla o a proporre e realizzare programmi migliori.
SOPRATTUTTO VORREI CHE I GIOVANI RIPRENDANO IN MANO IL PROPRIO FUTURO.
Io ci sono.
"

sabato 11 luglio 2009

Superenalotto: Montepremi da Record








La febbre del superenalotto sale in maniera esponenziale, così come il montepremi che ha raggiunto, in questa estrazione di inizio Luglio, oltre 92 milioni di euro; uno dei montepremi più alti di tutti i tempi.

Cercare uno schema probabilistico o matematico dietro, o dentro, le estrazioni delle sestine è un'impresa ardua e per alcuni impossibile. Per altri, per la legge dei grandi numeri, tutte le sestine hanno la stessa probabilità di uscita quindi tutti i metodi di ricerca dei numeri che hanno una più alta probabilità di estrazione risultano fallimentari.

Noi vi suggeriamo di calcolare le frequenze delle somme di ogni singola sestina vincente ed osservarne la distribuzione.

Chiunque abbia idee simili a riguardo non esiti a lasciare un commento.

Buona Fortuna A Tutti